Riuscì a vedere l’aria che sfiora la pietra calcarea.
Camminai scalza sulla terra umida che respira il buio.
Ascoltai il vento che trasporta sorde voci in scatola.
Mimai la danza di vespe ubriache.
Rigai di rosso le loro canottiere.
Arrampicandomi sull’edera che cela il nido del carnefice.
Dada