martedì 24 novembre 2009

Filo-Qualcosa. Quarta Puntata

W.E.


21.II.25


Cara
Hannah!

Perché l’amore è ricco oltre ogni misura rispetto alle altre umane possibilità e risulta per chi ne è coinvolto un peso così dolce? Perché noi ci trasformiamo in ciò che amiamo pur rimanendo noi stessi. Vorremo poi ringraziare colui che amiamo e non troviamo niente che sia sufficiente a farlo. Possiamo soltanto essere riconoscenti nei confronti di noi stessi e nella fiducia incondizionata verso l’altro. Così l’amore accresce costantemente il suo mistero più profondo. La vicinanza è in questo caso l’essere alla massima distanza dall’altro (una distanza che non porta a confondere nulla) ma pone il “Tu” nel trasparente (benché inafferrabile) puro e semplice esser-qui d’una rivelazione. L’irrompere della presenza dell’altro nella nostra vita è qualcosa che nessun sentimento riesce a dominare. Un destino umano si dà a un altro, e la funzione dell’amore puro è quella di mantenere desto questo darsi come il primo giorno.
M.H.


(Fonte : Hanna Arendt e Martin Heidegger, Storia di un amore, Antonia Grunenberg, Loganesi)

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